Cari fratelli del pianeta Terra! IO SONO KALIGHAL! Comandante della nave Pleiadian!

Sono molto onorato per le numerose dimostrazioni di affetto che ricevo da molti di voi. Spero di poter esprimere personalmente la mia gratitudine a ciascuno di voi che si mostra così amichevole nei confronti della mia energia e delle mie parole.

Miei fratelli, il grande scopo dell’universo è quello di stringere amicizie, di creare esseri con cui poter interagire, conversare, scambiare lunghe chiacchierate, ricordare grandi imprese. A differenza di voi sulla Terra, noi ricordiamo tutto ciò che è accaduto nella nostra esistenza. Ma con il passare del tempo abbiamo imparato a dimenticare ciò che non porta buoni pensieri, buoni ricordi. Perché faceva parte di un tempo in cui eravamo in evoluzione, in crescita, come voi adesso. Cerchiamo di ricordare le nostre imprese nella Quinta Dimensione. E non sono poche.

Oggi ho più di 200 anni. E no, non sto pensando di andarmene, non ancora. Voglio vivere ancora molto. Molti mi chiedono: “Ma non ti stanchi di vivere?” No. Perché c’è ancora un intero universo da esplorare. E mi piacciono le esplorazioni. Ecco perché ho scelto di diventare un comandante.

La mia nave ha già attraversato molti universi. Ho incontrato molti esseri. Ho partecipato, sì, a molte battaglie; battaglie difficili. Come si vuol dire, anche sanguinose. Perché non siamo indistruttibili. Abbiamo solo una struttura che guarisce molto rapidamente. Ma sì, sono stato ferito molte volte.

È complesso ferirci in modo mortale. Sarebbe necessario un evento molto esplosivo, se capite cosa intendo, perché morissimo; perché perdessimo il nostro involucro fisico. Abbiamo una struttura molto forte, molto resistente, non fragile come i vostri corpi. E, come sapete, abbiamo il potere della sottigliezza. Quindi, possiamo essere fisicamente presenti e ora non fisicamente. E questo ci protegge molto da qualsiasi tipo di attacco, perché il nemico non ci vede. Ovvio.

Quindi, fratelli miei, la vita è una gioia e vogliamo vivere sempre di più. Basta che ci manteniamo sempre in equilibrio, con menti sane, e non abbiamo limiti. Facciamo solo delle scelte. Molti di noi fanno scelte di evoluzione, di diventare esseri più evoluti, di dimensioni più elevate. Ma questa è una scelta. Non c’è imposizione. Non c’è determinazione.

Molti scelgono questa strada, che non è facile. Vi rendete conto della difficoltà che state incontrando nell’evolvere verso la Quinta Dimensione. Immaginate di diventare esseri ancora più evoluti in dimensioni dove esiste solo la Luce. Quindi, c’è una strada senza fine da percorrere. Ma io preferisco restare qui, sulla mia astronave, ad esplorare l’universo.

Siamo una squadra molto affiatata. Viaggiamo insieme da molti secoli. Forse potrei dire millenni! No, non che io abbia vissuto così a lungo, ma questa squadra è rimasta tale, cambiando ovviamente i suoi componenti, all’interno di questa nave, per millenni.

Quindi, tutta la conoscenza viene trasmessa a ogni nuovo arrivato. Sì, i bambini lo adorano. Adorano viaggiare sulle navi e diventare comandanti e soldati. Ma cominciamo a sfatare un mito. Non sono soldati come i vostri, che sono costretti ad andare in guerra e a perdere la vita in nome di un ideale definito da qualcun altro, non per loro volontà.

Ogni soldato, che chiamiamo così affinché voi possiate capire, sceglie di partecipare alle battaglie in nome della libertà, in nome dell’ordine, in nome dell’equilibrio dell’universo. Ma è una scelta. E vi assicuro che c’è una lunga fila di esseri che vogliono diventare soldati per le battaglie.

Perché nei loro cuori c’è un amore immenso, e quando vedono tanti esseri maltrattati, umiliati, dominati, si accende nei loro cuori una forte fiamma di liberazione, di salvezza di quei fratelli. È un sentimento innato che nasce quando si è nella Quinta Dimensione. Si pensa sempre al Tutto, non solo a se stessi,

“Ah, sto bene, vivo bene e non mi interessa la vita degli altri”. No. Qui non esiste questo pensiero. Il pensiero è: “Il Tutto sta bene?” Se il Tutto non sta bene, faremo in modo che il Tutto stia bene. Questo è il sentimento innato. Smettete di pensare a voi stessi e iniziate a pensare a voi stessi e al Tutto, sempre.

Quindi spero, molto presto, di atterrare con la mia nave e di incontrarvi. Di poter presentare la mia squadra con grande orgoglio. Hum! Ma non quell’orgoglio che avete sulla Terra. Orgoglio per le grandi imprese compiute insieme. Abbiamo già liberato molti pianeti. Abbiamo già partecipato a molte battaglie. Non ci piace chiamarle guerre. Ma quando la battaglia è intensa, sale di livello e viene chiamata guerra.

Ho partecipato a molte guerre. E sempre, io e la mia squadra, ne siamo usciti vittoriosi, perché l’Amore che ci governa, l’Amore che ci comanda, è immenso e lavoriamo sempre con l’obiettivo del salvataggio. In realtà, non partecipiamo all’attacco, ma partecipiamo al salvataggio di coloro che devono essere portati via dal luogo. No, non siamo una squadra medica, ma abbiamo molti medici nella squadra.

Quindi, stabiliamo il primo contatto, salviamo gli esseri e li portiamo nelle aree appropriate. Questo è il mio ruolo. Come comandante, ho già salvato molte vite. Ho già salvato molti esseri, su molti pianeti in questo universo. E, ancora una volta, provo un grande orgoglio, ma non è quell’orgoglio che mi fa sentire migliore; è l’orgoglio di compiere la mia missione, di essere sempre pronto a salvare chi ne ha bisogno.

In questo modo, mi è stato permesso di stare qui con voi già da un po’ di tempo, di stabilire questo contatto. Continuerò la mia missione qui sulla Terra. No, non pensate che ci saranno salvataggi, perché non è così che funzionerà il processo. Ma dove sarà necessario, sì. Sarò pronto a portare via chiunque sia necessario da qualsiasi luogo. Questa è la mia missione.

La mia nave non è molto grande. È una nave di medie dimensioni. Non la paragonerei mai a una nave madre. È lunga circa 3 o 4 chilometri. Quindi potete capire che la mia squadra è numerosa. Ma viviamo in armonia. Tutti, tutti sono felici di compiere le missioni che hanno scelto loro stessi, mai imposte da altri. Non c’è una decisione del tipo: “Tu sarai un soldato e combatterai”. No, questo non esiste. Ognuno si mette in missione. E ripeto, c’è una fila per diventare soldato.

Sì, fratelli miei, imparerete molto su tutti noi. Siamo molto diversi da come ci immaginate. Il nostro modo di vivere è molto semplice, molto tranquillo. Ah, sì, no, e non posso affermare di essere sempre in missione. C’è un tempo in cui riposiamo sul nostro pianeta, recuperiamo i legami con le nostre famiglie, restiamo presenti per un bel po’ di tempo. E quando c’è una missione, veniamo convocati.

Ah, e importante: non c’è soldo. Non c’è pagamento per questo. Lo facciamo per Amore. Sempre per Amore. Non c’è alcun tipo di ricompensa. Perché l’Amore incondizionato non richiede ricompensa. Lo facciamo per missione e perché il nostro cuore ci comanda. Quindi, chissà, forse in futuro molti di voi non saranno nella mia squadra? Sarò molto felice di accogliervi, di insegnarvi tutto ciò che è necessario.

Penso che aprirò anche alcuni posti vacanti. Non è così che si dice? Sì, creerò alcuni posti vacanti, per accogliere alcuni terrestri qui nella mia squadra. Sarà interessante, molto interessante, per voi vivere con noi, sapere come funziona tutto. Ah, state tranquilli, vi piacerà. Anche perché sulla nave c’è da mangiare, come ho già detto. Abbiamo imparato a cucinare. No! Stiamo bene, non bruciamo più niente. Oggi cuciniamo meravigliosamente bene. Abbiamo imparato.

Allora avrete di che nutrirvi per un po’, fino alla vostra completa evoluzione. Ah, fratelli miei, anch’io sono molto ansioso. Ansioso di guardare ciascuno di voi negli occhi. Di essere così vicini da poterci vedere completamente. Forse dovrò inginocchiarmi per guardarvi negli occhi, perché sono un po’ alto. Sono alto due metri e mezzo, secondo le vostre misure. Ah sì, mi sono già misurato per scoprire quanto sono alto. Sono molto curioso.

Ho già imparato molte cose sulla Terra. E sono cose interessanti. Non pensate, fratelli miei, di essere una razza che fa solo cose cattive. Posso assicurarvi che in tutto questo tempo che vi abbiamo osservato, abbiamo imparato molto. Ci avete insegnato molte cose che non sapevamo. E ci avete insegnato. Cosa? Ah, lo saprete. Quindi non consideratevi una razza così inferiore. Abbiamo imparato molto e, state certi, molte cose vengono portate nell’universo, perché sono cose interessanti e che vale la pena vivere.

Ma tornando al punto, mi inginocchierò e ci guarderemo negli occhi. Certo, indosserò la mia camicia a fiori e avrò un cartellino con il mio nome, così potrete riconoscermi. Sappiate che sono io, perché siamo tutti molto simili. Allora, chi è Kalighal? Lo cercherete e, grazie al cartellino, mi troverete.

Fratelli miei, il momento tanto desiderato da tutti si avvicina. Siate pronti. Oscureremo i vostri cieli. No, non attaccheremo nessuno. È solo che ci saranno così tante navi che quasi non ci sarà più la luce del sole. Diventerà notte mentre è giorno. E tutte le nostre navi brilleranno intensamente, mostrando a voi la nostra gioia.

Per il Codice di Luce di oggi, noi Pleiadiani lasciamo le seguenti frasi:

“Siamo tutti fratelli.

Nell’universo, siamo tutti Uno.

L’Amore Incondizionato regna nell’universo,

ed è lui che porterà il totale equilibrio”.

Dopo queste frasi, dite questa parola: Unione! Unione! Unione!

È una parola che rappresenta tutto ciò che vogliamo vivere con voi. L’unione. E aspettate, perché molto presto sarò davanti a voi, inginocchiato, guardandovi negli occhi. E chissà, forse potremmo anche scambiarci un abbraccio. Dipenderà solo da voi.

Traduzido por Maria Rita Dos Santos Colavolpe