Cari fratelli e sorelle! IO SONO ADAMA!
Oggi commenteremo il Capitolo 12 del Libro II di Telos. Questo capitolo parla dei nostri figli, dell’Amore che essi provano per i bambini in superficie. I vostri figli oggi sono sottoposti a routine stressanti, smettendo di essere ciò che sono, solo bambini. I genitori devono lavorare per sopravvivere nel vostro mondo, quindi i vostri figli sono sottoposti a una routine di competizione, di apprendimento, di responsabilità, che spesso non sono ancora pronti a vivere. Questo provoca squilibri molto forti nei vostri figli.
Da qualche tempo, molti bambini sono arrivati su questo pianeta, ma non sono bambini nelle anime, sono anime intelligenti, evolute, pronte a contribuire alla trasformazione del pianeta Terra. Molti oggi stanno diventando adulti, in corpi adulti, ma purtroppo molti hanno dimenticato la loro missione, lasciandosi prendere da tutte le attrazioni in superficie. Come ho già detto qui, purtroppo non si evolveranno con tutti gli altri, molti rimarranno nel Terzo ancora a lungo e in futuro ricorderanno l’occasione persa e l’accordo non rispettato che hanno fatto quando si sono incarnati sul pianeta Terra.
Ma parliamo ancora di bambini. Lasciate che i vostri figli siano bambini. Lasciateli giocare tra di loro. Giocate, voi genitori, con i vostri figli. Mettete giù i vostri apparecchi e date ai vostri figli Amore, attenzione e affetto. Siete dei modelli di comportamento. Se vi isolate davanti a un dispositivo, cosa capiranno questi bambini? La mancanza di comunicazione, la mancanza di Amore, la mancanza di dialogo, e cercheranno negli stessi dispositivi quello che non hanno, e che dovrebbero avere: Amore e attenzione.
C’è un limite a tutto. Potete usare i vostri apparecchi, sì, ma quando siete con i vostri figli dimenticatevi di loro, è il loro momento. I vostri amici, o cosiddetti tali, dovranno capire la vostra scelta, che i vostri figli sono più importanti di una sciocca e futile conversazione. Questo è un problema che riguarda davvero i vostri figli. Non ci sono limiti per loro, perché, dato che non prestate attenzione, coprite i vostri figli con tutto ciò che vogliono. Non è questo il modo giusto di educare.
Avere tutto ciò che si desidera nelle proprie mani in qualsiasi momento porta gravi squilibri e quel bambino vorrà sempre di più, e diventerà un bambino ribelle e molto irrequieto, perché si rende conto che può fare tutto ciò che vuole per ottenere ciò che vuole. Imparano il potere della contrattazione, ma una contrattazione che non è salutare per loro, perché diventeranno esattamente lo stesso adulto, che non capirà i limiti e vorrà sempre tutto quello che vuole, a qualsiasi prezzo.
I bambini di oggi vivono nella loro vita, creano il loro mondo sui loro dispositivi e quando voi genitori lo scoprite, spesso è già troppo grave. Perché? No, non ha senso dare la colpa alla vita esterna. Avete scelto di essere genitori, quindi siate genitori. Non limitatevi a essere il capofamiglia, ma portate tutto ciò che il bambino desidera. Siate genitori e amici Amorevoli. Dovete essere gli amici dei vostri figli, non quelli che non conoscono, perché loro cercano amici e li troveranno sicuramente.
Osservate i vostri bambini. Trattateli con terapie energetiche, non riempiteli di farmaci per farli stare fermi. Vi faccio un esempio che molti ricorderanno: il genio nella lampada. Quando si strofina la lampada, esce un genio enorme, ma poi deve tornare nella lampada, che è così piccola. Quindi vedete i vostri figli oggi come questo genio, nel senso che, quando escono dalla lampada, trovano gioia, libertà, espansione, ma sono costretti a rimanere dentro la lampada perché la loro società lo richiede. E restano lì, piccoli, spaventati, tristi, perché non sanno come vivere all’interno della lampada, non c’è niente per loro; vogliono espandersi.
Portate quindi questo esempio a ciò che fate con i vostri figli. Li imprigionate in regole, medicine, atteggiamenti, per soddisfare una società. Ma loro sono venuti per l’espansione, sono venuti per la spaziosità, sono venuti per essere immensi, liberi ed estremamente amorevoli. E molti di loro non riescono a capire questo mondo qui fuori, imparano a vivere all’interno della lampada, nel loro mondo, perché questo mondo qui fuori non lo riconoscono, non lo accettano e non lo capiscono; un mondo senza Amore, di cui hanno troppo nel cuore; un mondo senza attenzione da parte di chi dovrebbe prestare loro attenzione, così si ritirano, vanno dentro la lampada.
A quel punto ci si chiede: “Cosa c’è che non va?”. Non sto dicendo che in questi casi sia sempre colpa dei genitori; no, ma se l’Amore è intenso, sarete in grado di far uscire questi bambini dalla lampada e molti lo fanno, grazie all’Amore che ricevono, e iniziano a rendersi conto che il mondo qui fuori può davvero essere un mondo di Amore e di pace, come è stato loro insegnato.
Quindi, in questa e in tutte le situazioni, amate i vostri figli. Non sono un problema. Avete scelto di averli e, anche se non l’avete fatto, dovete amarli, ma amarli nel modo in cui conoscono l’Amore, con rispetto, con dialogo, con affetto; non con imposizioni e regole e grida, che non capiscono. Educare non è gridare; educare non è imporre la propria volontà. C’è uno scambio. Chiedete a vostro figlio se è quello che vuole o lo state obbligando a fare qualcosa che avreste voluto che facesse? Saranno in grado di rispondere se lo vogliono o no, se gli piace o no; oppure state seguendo una ricetta di torta imposta dalla società?
Ascoltate i vostri figli. Hanno una voce e i bambini di oggi hanno molta voce. Guardate i vostri figli non come bambini, ma come anime sagge ed evolute che, per quanto possa sembrare incredibile, possono insegnare molto a voi genitori. Amate i vostri figli. Rispettate i vostri figli. E trasformate questo Amore e questo rispetto in uno scambio di conoscenze ed esperienze. Non guardateli dall’alto in basso perché sono piccoli: saranno anche piccoli di statura, ma la loro anima è infinitamente più grande della vostra.
Traduzione Wanderson De Oliveira Souza
Revisione Filippo Pollini