Cari, IO SONO L’ARCANGELO MICHELE.
Inizierò il nostro incontro di oggi dicendo questo: ognuno di voi che sta partecipando a questo processo della colonia di ferie non si è ancora reso conto di ciò che rappresenta effettivamente nel vostro cammino. Molti di voi stanno ancora contestando, pensate che le cose si siano effettivamente smarrite, perché un Arcangelo che si preoccupa di fare disegni, di giocare, non è in linea, non è affatto Me. Ma non mi preoccupo troppo di questo, perché ciò che conta per me è vedere il cuore di ognuno di voi risplendere, vedere il bambino interiore in ognuno di voi ridere, tornare alla vita, tornare all’esistenza. E molti di voi si sentono così bene che sembra che i problemi siano scomparsi.
Ah, fratelli e sorelle, come dico sempre: non faccio il nodo della situazione. Ho risposto a una richiesta di colei che sta parlando, perché era sempre preoccupata, diceva sempre che doveva fare qualcosa per riportarvi insieme, per portare gioia, per portare compagnia, per portare unità. I gruppi erano spenti, silenziosi, senza motivo di commentare nulla. E lei commentava questo e io potevo sentire e vedere il suo cuore che soffriva. Non potrei mai tacere. E naturalmente sappiamo esattamente cosa fare per aumentare la vostra vibrazione. Non vi rendete conto di quanto state vibrando solo tornando a essere bambini. No, nessuno qui ha smesso di essere adulto, nessuno ha smesso di occuparsi dei propri problemi, nessuno ha smesso di occuparsi della propria famiglia o del proprio lavoro. Solo la gioia, la leggerezza, si sta impossessando di voi e questo mi fa capire sempre di più quanto sia importante mantenere questa colonia di ferie. Purtroppo vi dico che non potrà essere eterna, ma sicuramente durerà a lungo. Riderete molto. Ed è questo che voglio. Voglio gioia. Voglio una vibrazione. Ma una vibrazione di luce.
Allo stesso tempo, alcuni fratelli sono un po’ tristi, sono preoccupati. Vi dirò questo, fratelli miei: ogni luogo su questo pianeta passerà attraverso qualsiasi cosa debba passare. Comprenderlo. Ogni luogo ha il suo karma, ogni luogo ha la sua storia e la pulizia deve essere fatta. E lo ripeto: ognuno è dove deve essere. Perché quello che ognuno passa quando le cose sfuggono di mano fa parte del viaggio di chi è lì. Chi è lì non è lì per divertirsi o per fare una vacanza, è lì perché deve passarci. Quindi, capite che non si può cambiare nulla in base a ciò che si deve fare.
Fratelli e sorelle, la Terra sta cambiando. La Terra sta trasformandosi. La Terra sta ascendendo. E perché questo accada, ha bisogno di ripulire, ripulire, ripulire tutta l’energia che è nel suolo, che è in ogni punto e che è in coloro che vivono in superficie. Capite, non c’è – lo dirò in questo modo, non per spaventare nessuno – ma non c’è un posto su questo pianeta che sia sicuro al 100%. Ogni luogo del pianeta oggi può avere dei problemi. Quindi non c’è nessun tipo di priorità, nessun tipo di fatalità programmata per A o B. C’è la trasmutazione delle energie. Purtroppo, perché molte energie si trasmutano, ci vuole dolore, ci vuole perdita, ci vuole passaggio. Questo accade ovunque. Non è perché sia qui o là. È la stessa cosa ovunque. Se c’è un’energia da purificare, ci sarà. Il modo in cui avviene dipende da ogni luogo. Dipende dall’energia che c’è e che deve essere trasmutata. Quindi non continuate a guardare il cielo e a chiedere a Dio perché. Dio non è ingiusto e non punisce nessuno. Allo stesso modo in cui voi camminate e ognuno di voi riceve indietro ciò che getta nell’Universo, così fanno i luoghi. In ogni città, in ogni quartiere, c’è un’egregora e quell’egregora, se deve essere pulita, lo sarà. E tutti coloro che si trovano lì trasmetteranno ciò che hanno da trasmettere.
Perché alcuni passano e altri no? Perché chi non lo fa, non deve farlo. Direi questo, fratelli e sorelle: è meglio che vi abituiate. Il vostro pianeta sta cambiando e sarà necessario fare molta pulizia. L’ho detto più volte qui, ma sembra che non vogliate capire. Molti non sono dalla parte della luce e coloro che non sono dalla parte della luce non resteranno sul pianeta. E non sarà con il gentile invito che se ne andranno. Comprendete come volete. Smettete di pensare che tutto ciò che accade sia “oh, è solo qui”. No, non è solo qui. È ovunque sul pianeta. Non conoscete tutte le notizie. Non siete al corrente di tutto ciò che accade là fuori. Quindi smettete di pensare che tutto ciò che vi accade sia peggiore degli altri, no, non è così. Succede quello che deve succedere perché la pulizia abbia luogo. Ogni luogo avrà la sua parte. Ora vi dico una cosa: ci sono varie forme di pulizia, non tutti i luoghi sono uguali. C’è la purificazione attraverso il dolore, attraverso la violenza. “Cosa intendi per pulizia attraverso la violenza?”. Beh, spesso cosa provoca la violenza? La morte. È una sorta di pulizia. Quindi, fratelli e sorelle, non concentratevi solo su ciò che vi accade, ci sono diversi modi in cui le cose accadono e ci sono diversi luoghi su questo pianeta in cui le cose accadono. Ogni cosa a suo tempo. Ogni cosa a suo modo.
Poco fa, in una delle vostre riunioni, ho detto che nessuno è migliore o peggiore di un altro. Non esiste un posto migliore o peggiore. Tutti sono uguali davanti a Dio Padre/Madre. Ciò che ogni luogo porta con sé fa parte della sua storia e del suo egregore. Purtroppo, alcuni hanno un egregore più pesante, altri no. Ma vedrete comunque accadere molte cose.
Allora, capite perché la gioia è necessaria? Perché dovete far uscire il vostro bambino interiore? Per poter guardare tutto con amore, con rassegnazione, con accettazione. Non con le lamentele. Non con la paura. Non con “Oh, è ingiusto”. Niente è ingiusto. Tutto accade come dovrebbe. L’uomo ha piantato, l’uomo sta raccogliendo. “Ah, ma non sono affari miei”. No? Tutti lo fanno. Tutti hanno a che fare con tutto. Non essere parte di nulla, perché tutti hanno una responsabilità. Tutti fanno parte del tutto. Quindi non esiste la frase: “Oh, questo non mi appartiene. Non l’ho creato io, quindi non mi interessa”. Il tutto appartiene a voi e a tutti. E nessuno è escluso. Quindi, fratelli miei, riempite i vostri cuori di gioia,
Perché ai bambini piace solo giocare? Perché non pensano ai problemi, non hanno ancora problemi a cui pensare. Quindi lasciate che pensino ai loro problemi quando arrivano. Non concentratevi su ciò che non è ancora successo. Guardate ogni punto del viaggio con gioia. Vibrate di gioia. Molte persone mi hanno già detto: “Come posso provare gioia se mio fratello sta soffrendo?”. Rispondo alla vostra domanda: ognuno di voi raccoglie ciò che semina. Quindi, se avete intenzione di soffrire per la sofferenza degli altri, mi dispiace per voi. Non è così che funziona il mondo. Ognuno passa attraverso ciò che deve passare. E capire questa è la prima lezione dell’ascensione: ognuno raccoglie ciò che semina. Non è la tua sofferenza che aiuterà la sofferenza degli altri. Quindi guardate il vostro cammino. Siate gioiosi mentre l’altro soffre. Lui soffre perché l’ha seminato a un certo punto, ha bisogno di passare attraverso quella lezione. La vostra sofferenza non lo aiuterà affatto.
Imparate a guardare avanti. Quante volte l’ho detto qui? Guardate avanti, non guardare di lato. Il lato appartiene alla persona accanto a voi, non a voi. Prendetevi cura del vostro cammino. Prenditi cura della tua gioia, perché se oggi stai avendo gioia, l’hai piantata tu, quindi sei meritevole di gioia. Ora, se l’altro fratello soffre, ha piantato anche quello e sta trasmettendo il risultato di ciò che ha piantato. Vi ho già detto, fratelli miei, che potete essere solidali, non subire la sofferenza degli altri. Volete aiutare l’altro? Portate loro gioia. Portate loro qualcosa che li renda felici. Questo è tutto. Se vi aiuta, fatelo. Ora non soffrite con loro, perché non ha senso.
Quindi è inutile che lei mi risponda con frasi preconfezionate, perché non mi raggiungono affatto. E io dico: stai disimparando quello che ti ho già insegnato qui.
Ognuno passa attraverso ciò che deve passare. Non sarà la tua sofferenza a diminuire la sua. Quindi guardate il vostro cammino. Ognuno di voi guardi il proprio percorso. Perché pensateci: ho un gruppo di 10 persone, 2 sono tristi, poi gli altri 8 guardano quelle due persone tristi e si sentono tristi per loro. Cosa è successo alla vibrazione di quel gruppo? Si è abbassata, perché tutti sono tristi. E la tristezza è qualcosa che cresce quanto più la si alimenta. Così quel gruppo, di cui una gran parte era felice, ora è tutto sofferente, triste. Cosa è successo alla vibrazione del pianeta? È caduta anch’essa, perché quel gruppo è parte del tutto. Ora vi faccio un altro esempio: ci sono 10 persone, 2 sono tristi e 8 sono felici. Quelle che sono felici sono solidali con quelle che sono tristi, ma comunque felici. Che cosa è successo?
La gioia di quegli 8 può generare gioia per quei 2 e la vibrazione del pianeta rimane la stessa, rimane alta, portando più gioia a chi ne ha bisogno. Allora, in quale situazione volete vivere, la prima o la seconda? Spero che risponderete la seconda.
Quindi non ha senso soffrire per la sofferenza degli altri. Non ha senso pensare che la propria sofferenza sia maggiore di quella degli altri, perché non è così. Ognuno soffre nella misura in cui corrisponde a ciò che ha seminato. Se avete seminato poco, raccoglierete poco. Se avete seminato molto, raccoglierete molto. Tutti conoscono questa regola. Non sarete voi a diminuire la sofferenza che devono affrontare. Provate a pensarci. E imparate a guardare con il cuore tutto ciò che accade sul pianeta. “Ah, ma posso inviare energia? Posso inviare amore?”. Dovresti.
Se volete aiutare, inviate amore, inviate energie positive. Ma non chiedete di cambiare qualcosa. Perché ciò che sta accadendo è già scritto. Quando inviate amore, inviate energie positive, in un certo senso diminuite la sofferenza di coloro che si trovano nel mezzo dell’uragano. L’evento stesso richiede molta energia per essere cambiato. E ciò che è già stato scritto non può essere cambiato. Comprendete questo. La Terra viene ripulita, lo ripeto. Pensate che tutto ciò che sta già accadendo sia troppo poco? Allora aspettate, perché vedrete accadere molto di più. Quindi siate pronti. Ognuno di voi guardi al proprio cammino. Mostrando solidarietà con chi ha bisogno e non subendo la sofferenza degli altri.
Torniamo quindi al tema della nostra colonia. Oggi era un giorno festivo, quindi non c’era campo. Domani il disordine sarà maggiore. Allora, cosa voglio? Aprite le bottiglie di guazzo, mettete un po’ di vernice sul coperchio, perché se iniziate a mettere un dito sporco in una vernice e fuori dall’altra, finirete per perdere la vernice originale. Quindi aprirete i barattoli, metterete un po’ di vernice nel coperchio corrispondente e il gioco è fatto.È mettere il dito su un colore, sull’altro colore e creare un nuovo colore e disegnare, facendo un gran pasticcio. Usate tutte le dita. Usate la mano, se volete. Voglio un disegno molto bello e fiorito. Sì, disegnate fiori con i colori. Fiori grandi, fiori piccoli, quello che volete. Ma usate tutti i colori e mescolatevi sul coperchio. Quando avete finito, pulite i coperchi e la vernice rimarrà com’era.
Vi sto aiutando a non sporcare troppo con i colori. Quindi, domani metterete la vernice sui coperchi, non su tutto il coperchio, per favore, solo un po’. Mescolate i colori uno per uno e disegnate fiori, fiori, fiori, fiori, tanti fiori, fiori di tutti i colori. Non importa il tipo di fiore, basta disegnare fiori. È così? E guardate alla prossima settimana. Chi non ha ancora comprato l’argilla, lo faccia. Perché la prossima settimana sarà molto divertente. E io voglio questo, fratelli miei, voglio il divertimento. Voglio gioia. Voglio che facciate emergere il bambino che è in voi, che molti di voi non sapevano nemmeno che esistesse.
Quanti hanno recuperato la loro infanzia? Quanti stanno facendo qualcosa che non hanno mai avuto la possibilità di fare? Non è meraviglioso? Certo che lo è. Quindi, forza, divertiamoci un po’. Lasciate fuori tutto il resto al momento del disegno. Ricordate che siete tutti insieme all’asilo, solo a colorare, nessuno sa disegnare nulla, solo a dipingere, solo a fare confusione. Quindi creatività e cuore, sempre cuore. Non criticare i disegni. Non esistono cose brutte o belle. Il disegno è vostro, è il frutto della vostra energia. Quindi è bello, sei tu. Quindi non fatelo. Smettete di criticare le cose come belle o brutte, non esiste. C’è l’energia che ci si mette. Se pensate di poter fare meglio, fatelo. Potete ripetere i compiti tutte le volte che volete e lo rifaremo dopo aver usato tutto il materiale, lo rifaremo. E state certi, fratelli miei, che questa colonia andrà lontano. È come ho detto: non sarà eterna, ma andrà lontano.
Perché mi piace molto quello che è successo con questo gruppo, mi piace molto come state aumentando le vostre vibrazioni. Per me è meraviglioso. E lasciate che ognuno di voi sfoghi tutto ciò che deve, non giudicate o criticate voi stessi. Fate quello che vi chiede il cuore, questo è lo scopo. E chiunque pensi che non sia io a farlo è un peccato perché sta perdendo una grande opportunità di far vivere il proprio figlio. A me non importa. So chi sono e so cosa sto facendo. E soprattutto so cosa sto portando a questo gruppo.
Traduzione: Maristela Aparecida Marafon
