Cari figli di questo bellissimo pianeta! IO SONO HILARION!
Ancora una volta vengo ad aiutarvi in questo cammino di perdono. Sembra un’eternità, sembra una strada molto lunga e sarà molto difficile arrivare alla fine. Ma vi dico che questi sette turni passeranno in fretta. Per voi il tempo passa a volte velocemente, a volte lentamente, ma ciò che conta davvero è quello che accade durante questo periodo. E dovete osservarvi, dovete riconoscere in voi stessi tutto ciò che vi viene mostrato per capire quali atteggiamenti assumere.
Siete in una fase molto facile e pacifica, siete estremamente rilassati in questo turno, ma tutti i doni che state ricevendo sono lì a lavorare dentro ognuno di voi. Non sono solo doni in quanto doni, sono doni che stanno lavorando all’interno della vostra anima e quindi del vostro corpo fisico. Il raggio verde è il raggio di guarigione, è quel raggio che riporta al centro tutto ciò che è fuori equilibrio.
Ma un fatto molto interessante è che voi volete la guarigione, lo volete tutti. Ma voi volete una cura miracolosa, quell’elisir miracoloso che prenderete e sarete guariti. Ma è interessante notare che dopo aver preso l’elisir, dopo un po’ di tempo, la malattia ritorna. “Perché? Non ero guarito, perché è tornato?”. Poiché l’elisir era miracoloso, curava i sintomi che si provavano, non la malattia. Perché la cura per qualsiasi malattia è dentro di voi, sta nel cambiamento che ognuno di voi deve fare per raggiungere quella cura.
Gli squilibri che causate nel vostro corpo portano alla malattia. Se si prendono le medicine, si guarisce; se si smette, tutto torna perché si alimenta lo squilibrio. Quindi la cura non sta nella medicina, ma nel portare equilibrio nei vostri atteggiamenti, nei vostri pensieri, nei vostri modi di vivere. E ogni volta che vi avvicinate a una condotta dolce, calma, serena, tranquilla e soprattutto fiduciosa nel momento a venire, senza ansia, preoccupazione o nervosismo, vi avvicinate alla guarigione.
Questo è il percorso. Non esiste una terapia olistica o un rimedio del vostro mondo che porti alla guarigione delle malattie interne. Anche le malattie esterne entrano nel vostro corpo a causa dei vostri squilibri. Quando si è in equilibrio, non si hanno malattie esterne perché non possono penetrare; esse penetrano nei corpi squilibrati. Non cercate la guarigione fuori di voi, è dentro di voi. All’interno del vostro cambiamento nel modo di vivere, pensare, parlare e sentire. È come se il mondo cadesse accanto a voi e non aveste paura, perché avete fiducia che sia caduto dalla vostra parte, ma non è caduto su di voi, quindi va tutto bene.
Osservate le vostre passeggiate. Cosa apporta di buono o di cattivo ai vostri corpi e alle vostre menti? Cosa porta gioia nella vostra vita, cosa porta noia nella vostra vita? Cercate sempre di portare il positivo nella vostra vita, e ciò che porta il negativo nella vostra vita, cercate di prenderne la forza, cercare di guardarli con disprezzo, senza preoccuparsi di loro. Un piatto è caduto, si è rotto, cosa fare? Lamentarsi, gridare, piangere perché il piatto si è rotto? No, basta pulire il pavimento in modo che nessun altro si faccia male e buttarlo via. “Ah ma devo comprare un altro piatto!”. Ne avete davvero bisogno? Oppure avete messo da parte un mucchio di piatti per non sapete nemmeno chi.
Iniziate a vedere la vostra vita in modo più leggero, senza tante regole, senza tante etichette ridicole che si sono create nel tempo. Con quale scopo? Lasciarvi così come siete: pieni di mode, pieni di vizi, pieni di processi ripetitivi, pieni di seccature. In nome di cosa? Ah, in nome di un’etichetta, in nome di uno stile di vita. A cosa serve? Le assicuro che non c’è nulla.
Vivere in modo semplice, vivere in modo igienico sempre, ma senza esagerare. Vivete all’interno di qualcosa di armonioso, non di impeccabile, che se qualcuno lo tocca o lo toglie dal suo posto, vi fa disperare. Questo è vivere, in nome di cosa? Allora rendetevi conto che nelle cose più piccole vi sbilanciate. E qual è il risultato? Malattia, sempre più malattia.
Iniziate a vedere la vita in modo leggero, senza queste ridicole etichette che sono state create. Vivere in un ambiente armonioso, pulito e piacevole, ma senza esagerare. E sicuramente, con il passare del tempo, imparerete a guardare qualcosa fuori posto e a non farci caso, a non dargli alcun valore. E poi potrete dire: “Ho raggiunto il mio momento di equilibrio”. È questo che dovete cercare, l’equilibrio.
