Cari fratelli di questo bel pianeta! IO SONO LANTO!
Ripetere sempre che siamo grati di essere qui, di poter trasmettere questi insegnamenti, sembra ripetitivo per alcuni. Ma per molto tempo le nostre voci sono state messe a tacere e ora possiamo portare tutta questa manna di conoscenza a ciascuno di voi.
Oggi vorrei commentare un sentimento che voi chiamate Felicità. Molti cercano di trovare una descrizione di cosa sia la Felicità. Lasciatemi tornare un po’ indietro nel tempo. C’è stato un tempo in cui le vostre anime vibravano solo di Luce; non c’era sofferenza, non c’era dualità, c’era un mondo perfetto ed equilibrato. Possiamo chiamarla felicità? Forse. Molti la chiamerebbero noia, calma, perché non è successo nulla di veramente sorprendente; non nell’aspetto che conoscete oggi, perché molto è stato fatto.
Ogni giorno c’era una nuova scoperta per l’equilibrio di tutti. Gli scienziati di quel tempo non si fermarono, i sacerdoti erano sempre in contatto con l’Altissimo per portare equilibrio a tutti coloro che li circondavano. Quindi potrei dire che lì c’era la Felicità, perché come molti capiscono, la Felicità è un insieme di cose come la gioia, l’armonia, l’abbondanza, la ricchezza, l’amore. Quindi, c’è stato molto di questo. Quindi, possiamo dire che lì c’era la Felicità.
E perché tutto questo era stato rotto? Perché questo pianeta si è lasciato coinvolgere in una situazione che vi ha portato al punto in cui vi trovate oggi? Che cosa è successo? Direi che tutte le anime nascono perfette, perfette intendo, all’interno della coscienza del Dio /Padre/Madre . Ma ogni anima è un essere pensante e come tale prende le proprie decisioni. Non siamo esseri manipolati dal Dio /Padre/Madre , per fare solo ciò che lui vuole. Non lo chiamerei libero arbitrio, come avete fatto voi. La chiamerei la capacità di fare delle scelte: cosa mangiare, cosa fare, dove andare. E nel tempo, queste scelte sono state gestite male. Cominciano ad affiorare alcuni sentimenti che non si addicono alla Felicità.
Poi è iniziato l’intero processo su questo pianeta. Si è presentata l’opportunità di un grande progetto, quello di lasciare che ogni essere abbia davvero il libero arbitrio; può scegliere di rimanere nella luce o meno, di vibrare sentimenti non compatibili con la luce, e poi sapete il resto della storia. Quindi chiedo di nuovo: che cos’è la felicità? È qualcosa di noioso, è qualcosa di tedioso che nel corso del tempo ha portato sentimenti diversi alle persone che hanno governato qui in epoche passate, è questo che porta la Felicità?
Che cos’è la felicità? È un momento, un insieme di momenti? Non esiste una definizione esatta di cosa sia effettivamente. Quindi tornerò ancora una volta all’inizio. Ogni anima nasce con l’equilibrio di Dio Padre/Madre e deve attraversare molte avventure, molti processi, per evolvere o meno. Qual è dunque l’obiettivo di ogni anima? Per evolvere sempre verso la Luce, verso dimensioni sempre più elevate.
E ad ogni passo di questa evoluzione, cosa cambia? L’equilibrio; la capacità di rimanere integri cambia, indipendentemente da ciò che arriva, da ciò che deve essere vissuto. Questa è l’evoluzione, questo è essere un Essere di Luce. Tutti noi Maestri Ascesi, me compreso, siamo stati umani, viviamo sulla superficie del pianeta e abbiamo attraversato tutti i processi che attraversate anche voi. E nel nostro viaggio, ognuno di noi, a modo suo, ha cercato la felicità. Quella gioia nel cuore che vi permetterebbe di guardarvi intorno e non arrabbiarvi, di guardarvi intorno e non provare sentimenti negativi; di guardare tutto con amore, con consapevolezza, con saggezza, comprendendo che ogni movimento nell’ambiente circostante è una lezione da imparare, accettando questa lezione e imparando da essa ed essendo estremamente felici di avere questa consapevolezza alla fine.
Che cos’è la felicità? Cerca questo equilibrio, cerca questa evoluzione, cerca questo risultato. Allora molti potrebbero dire: “Ma io non ho tutto questo eppure a volte sono felice”. E io vi rispondo che a volte, quando vi sentite felici, è perché avete guardato ciò che vi circonda con molto amore, siete stati contenuti in un contesto di puro amore, di gioia. La vostra gioia era così grande che avete dimenticato tutto il resto, avete guardato il resto del mondo con gli occhi dell’amore e vi siete sentiti estremamente felici. E poi vi chiedo: quanto è durata quella felicità? E molti risponderanno: “È stato veloce”. Esattamente, perché è stato un momento.
In quel momento, siete riusciti a innalzare la vostra vibrazione di gioia, di amore, di felicità fino a sentirvi così, ma dopo un po’, quando tutto questo svanisce, è come se la Felicità fosse scomparsa, perché è stato solo un momento. Che cos’è la felicità? La felicità è avere qualcosa da mangiare, un posto dove vivere, un buon lavoro e una famiglia perfetta? No, il più delle volte no, ma avere una famiglia. Ma vi sentite sempre felici o ci sono giorni in cui vi svegliate stanchi di tutto questo, della routine, dell’uniformità che è necessaria per avere tutto questo?
Per poter avere una tavola abbondante, un posto dove vivere, mantenere il proprio lavoro, dare alla propria famiglia e ai propri figli le condizioni di vita di cui hanno bisogno, e poi quel giorno non ci si sente felici, ci si sente stanchi e molte volte si ha voglia di buttare tutto all’aria, di scappare, di infilarsi in un buco e starci tranquillamente, e vedere se qualcuno si dimentica di te e tu dimentichi anche tutti i bisogni che hai.
Che cos’è la felicità? Si cerca questo punto di equilibrio, nessuno è felice il 100% delle volte. Perché anche chi non ha esigenze, non ha bisogno di lavorare, ha tutto a portata di mano; ci sono giorni in cui si annoia, proprio perché non ha nulla da fare. E direi che molti si sentono più annoiati di coloro che non hanno nulla. Perché sono vuoti, non hanno costruito nulla.
Che cos’è la felicità? È avere tutto, è non avere nulla e non preoccuparsi di nulla? Ma se non avere nulla significa non avere soldi, non avere cibo, non poter aiutare la propria famiglia, no, questa non è la Felicità. Avere tutto e non avere niente allo stesso tempo, non è nemmeno la felicità. Allora, cosa state cercando? Voi cercate tutto questo, ma tutto ciò che cercate vi porterà alla felicità?
Molti cercano fama e notorietà e perdono la loro libertà. È questa la felicità? Molti cercano l’amore, quello effimero e quotidiano. È questa la felicità? C’è chi trova l’amore, ma siete felici il 100% delle volte? L’altro essere accanto a voi vi completa al 100%? Direi di no. Direi che se quell’altro essere ti completa al 100%, qualcuno viene sminuito, qualcuno non ha una volontà propria, qualcuno si rende totalmente sottomesso all’altro essere per compiacerlo al 100%. È questa la felicità?
Dovete essere soddisfatti al 100% a scapito dell’individualità dell’altro? No, questo è egoismo. Allora, dov’è la felicità? Rendetevi conto che non esiste un’unica risposta. Non c’è una piccola pentola d’oro su cui potete mettere le mani e portare per sempre la felicità nella vostra vita. Quindi posso dirvi che la grande saggezza è cercare l’equilibrio. Questa parola così spesso usata e così poco vissuta. Perché quando si è in equilibrio, si hanno momenti negativi, ma anche momenti eccellenti che aiutano a dimenticare i momenti negativi e a proseguire il cammino. Avrete un compagno o una compagna, che non sarà una bambola accanto a voi, ma un altro essere che vi insegna molte cose e permette di imparare molte cose che voi gli insegnerete e viceversa.
Così crescerete con quell’altro essere. Questo è l’equilibrio. Ah, ma arriverà un giorno in cui litigherete, quando non sarete d’accordo su certe questioni. È fantastico, è segno che ognuno di voi ha ancora la propria individualità, che non si è lasciato trasportare dal modo di pensare dell’altro. E come raggiungere un consenso? Con equilibrio, ognuno cede un po’ sulla propria opinione, ma nessuno cancella la propria, raggiungendo una via di mezzo. Allora, dov’è la felicità? È in bilico. Perché quando si ha equilibrio, si è felici, perché si riesce ad avere la saggezza di affrontare ogni problema che appare, con amore.
Capire, come ho detto, che c’è una lezione da imparare ed esserne consapevoli. Poi si impara, si diventa più saggi e in futuro, quando accadrà la stessa cosa, si dirà: “No, non ci cadrò più, ho già imparato”. Non ci cadrò più”. Perché la vostra saggezza vi ha portato a questo e sarete felici in quel momento perché non vi permetterà di sperimentare di nuovo quel problema. Che cos’è la felicità?
Cerca l’equilibrio, cerca di non essere felice da solo, cerca di essere felice con il Tutto. Non importa quale sia il Tutto. È cercare di trarre da ogni cosa negativa una lezione per una grande esperienza di apprendimento in seguito. Che cos’è la felicità? È cercare la gioia in ogni piccola cosa, in ogni piccolo gesto, in ogni sorriso di un bambino, in ogni abbraccio, in ogni buon giorno che si dà o si riceve. Può sembrare una sciocchezza, ma rende la giornata di molti molto migliore. Emanare gioia, emanare amore significa cambiare il vostro mondo, significa creare quell’onda che si diffonde intorno a voi. E se incontra qualcuno che vibra nella stessa gamma, si forma un’altra onda. Quante onde si formeranno? Quanta gioia e felicità avete diffuso quel giorno?
Quindi, per concludere, vorrei dire questo: Che cos’è la felicità? La felicità è non lamentarsi, non giudicare, non criticare gli altri, non guardare tutto con tristezza, rabbia o autocommiserazione. Significa guardare tutto con amore e, quando si guarda tutto con amore, si diventa felici, per “n” motivi. Per la saggezza che acquisterete, per non emanare sentimenti negativi e per contribuire a diffondere un’energia d’amore. Che cos’è la felicità?
È guardare il cielo ed essere grati al Dio Padre/Madre per avere tutta questa coscienza. È essere grati di essere vivi. Ah, ma lei è malato; e cosa vuole mostrarle questa malattia? Vi siete mai posti questa domanda? C’è qualcosa di estremamente importante da imparare. Volete impararlo o no? Dipende dalla vostra risposta sul perché di questa malattia. Siate grati che sia lì a cercare di insegnarvi qualcosa. Se non riuscite a vedere la malattia in questo modo, non se ne andrà mai, continuerà a essere lì, a colpirvi sempre di più, perché non la vedete come una lezione, ma come un peso e diventerà un peso sempre più grande.
Che cos’è la felicità? È guardare con gli occhi dell’amore qualsiasi cosa, tutto, il Tutto, qualunque cosa sia, tutto deve essere guardato con amore. E allora, vi assicuro, troverete la felicità? No, non posso garantire, ma posso garantire che sarete in equilibrio. E chissà, forse questo equilibrio sarà così forte, così potente che non troverete la Felicità?