Cari fratelli e sorelle! IO SONO ADAMA!

Oggi parleremo del capitolo 15 del libro II di Telos.

Celestia, mia sorella, ci porta tutti i movimenti che esistono in Telos per aumentare la vibrazione del pianeta. Fratelli e sorelle, perché per molti è così difficile immaginare di vivere tutto ciò di cui abbiamo parlato? Per millenni, e millenni, e millenni, avete sperimentato il dolore, avete sperimentato la sofferenza, avete sperimentato la dualità e la state ancora sperimentando… Quindi le vostre anime ricordavano molto, molto poco di ciò che avevate già imparato e sperimentato. Tutto è diventato una grande disputa, un grande viaggio di elevazione o di tentativi di elevazione, per arrivare dove non si sapeva.

Il concetto era quello di nascere, vivere per un po’ e morire, niente di più. Allora perché costruire tante cose? Perché cercare di vivere tante cose buone se il mondo negativo le attraeva di più? La Luce è perfetta. La Luce porta equilibrio. La Luce porta gioia. La Luce porta tutto ciò di cui avete bisogno. Ma vi è stato insegnato che questo non era nulla e che dovevate cercare i vostri piaceri dall’esatto lato opposto: dalle dipendenze, dai piaceri effimeri, da tutto ciò che abbassa la vostra energia.

Ancora oggi, molte persone si chiedono: tutto ciò che viene detto, esiste ed esisterà davvero? Non c’è una follia collettiva in cui alcune persone credono in questo mondo perfetto e iniziano a comportarsi in modo totalmente contrario al resto dell’umanità? Funzionerà, esiste davvero ed esisterà? Non stiamo forse perdendo tempo, ancora una volta, nel credere che possiamo essere migliori, che le nostre vite possono diventare migliori? È così? Sarà? Lo è?

Molti se lo chiedono. E anche chi è già sveglio, quando si scontra con ostacoli così profondi, quando si scontra con muri praticamente insormontabili, si chiede: “Vale la pena fare tutto quello che sto facendo? Vale la pena credere in tante cose che non vedo? Vale la pena credere in tante cose che sento, ma non sento nel mio cuore?” Fratelli e sorelle, tutti noi di Telos abbiamo avuto questo momento di dubbio e abbiamo cercato la soluzione proprio sulla strada sbagliata.

Quando noi, o altre civiltà, o gli Esseri di Luce, siamo venuti qui per portare una prospettiva diversa, un percorso diverso, abbiamo sperimentato tutto questo. Abbiamo vissuto in completa armonia, in equilibrio, nella Luce e ci siamo lasciati coinvolgere proprio in questi punti in cui siete coinvolti oggi. E il risultato è lì. Eppure molti continuano a chiedersi: “Ma non c’è la prova che Lemuria, Atlantide e altre città intraterrestri esistono? Quali prove ci sono, come possiamo esserne certi?”

C’è solo una risposta, ed è nel cuore. La vostra mente non vi darà mai la risposta giusta, perché siete stati abituati a credere a ciò che vedete, a ciò che è tangibile, a ciò che potete sentire, vedere, per credere. Ma quando lasciate parlare il cuore, tutte le storie che vi sono state raccontate cominciano ad avere un senso, in qualche modo. È come se foste un grande puzzle che oggi è pieno di buchi e i pezzi che lo completano non appaiono. Non importa quante volte vi incarnate, vi disincarnate e vi incarnate di nuovo, quei pezzi non appaiono mai.

Ma per una strana coincidenza, quando vi permettete di ascoltare il vostro cuore, quando vi permettete di credere a tutto ciò che diciamo, quando vi permettete di credere e di vivere ciò che diciamo, questi pezzi cominciano ad apparire e voi cominciate a mettere insieme il puzzle. E allora alcune cose iniziano ad avere un senso. È così che ci si lascia coinvolgere, che ci si permette di vivere sempre di più con il cuore.

Sappiamo e siamo consapevoli che ci saranno momenti in cui guarderete ancora quel muro, all’inizio insormontabile, e direte: “A che scopo ho creduto così tanto? Ecco un ostacolo che non so come risolvere!”. E io vi dico: ogni ostacolo può essere risolto solo con il cuore. Più fate di quell’ostacolo un muro reale e fisico, più crescerà. Quando prendete quel muro e lo trasformate in una cosa informe e iniziate gradualmente a modellarlo tra le vostre mani, ogni volta rimpicciolendolo un po’, agendo con esso come se foste un bambino che gioca con la pasta di gioco tra le mani. Vi divertite a spremere quella grande massa informe, ma a ogni spremitura diventa sempre più piccola, e per voi diventa sempre più morbida da spremere. Perché ne avete fatto un gioco, avete tolto forza a quel muro, non è più un muro, è qualcosa che manipolate, e con le vostre mani e la vostra gioia di bambini, lo plasmate, lo spremete, lo rimpicciolite, condensate quella massa che prima era così soffice e ora sta diventando compatta, ma sempre più piccola. E arriverà un momento in cui, se la gioia nel vostro cuore per quel gioco è così grande, quella pasta sparirà semplicemente dalle vostre mani. E guarderete quel muro e non lo vedrete più, perché lo avrete affrontato con la vera forza che ha, cioè nessuna.

La forza di ogni ostacolo è data dalla vostra mente. L’ostacolo è sempre una lezione e spesso è piccolo e facile da risolvere, ma quando lo guardate con rabbia, con incredulità, diventa un muro insormontabile, perché gli avete dato la forza di crescere, gli avete dato la forza di diventare un muro. Ogni lezione sul vostro cammino non sarà mai più grande di quello che sarete in grado di fare con essa. Tutte, avete la capacità di risolverle. Tutte. Ma tutto deve venire dal cuore, deve essere lo sguardo di un bambino, di un dolce gioco di impastare la pasta.

Guardate i vostri problemi in questo modo e rendetevi conto che sempre più sentirete crescere il vostro cuore. Guarderete sempre più tutto con occhi diversi. Le cose non vi sembreranno più strane e voi incapaci di risolverle. E ricordate sempre: siete collegati a Gaia, a una coscienza globale, e ogni punto che risolvete raggiunge anche la coscienza globale, perché ne fate parte.

Ogni cambiamento influisce sul Tutto. Nessuno è impercettibile al Tutto. Il Tutto è la totalità di tutte le energie degli esseri umani su questo pianeta. Se una persona cambia, si riverbera e il cambiamento inizia a verificarsi nel Tutto. Quindi, fratelli e sorelle, Celestia e io siamo sempre qui. I nostri figli sono sempre qui pronti ad aiutarvi a vedere le cose come un gioco. Chiamate i nostri figli, vi porteranno gioia, ingenuità e quella visione del Tutto con occhi di bambino, con occhi che nulla è troppo importante, tutto è facile da sperimentare, da cambiare.

Credetemi, fratelli, siamo qui per aiutarvi. È arrivato il momento di unirci. Chiedete il nostro aiuto. Per quanto pensiate che non stia accadendo nulla, ogni persona che si connette con noi diventa anch’essa parte del nostro viaggio. Se ancora non vedete, non sentite o non sapete, è perché non è ancora il momento; la vostra mente non è ancora pronta per ciò che abbiamo da mostrarvi. Ma non arrendetevi, continuate ad andare avanti.

Il processo non è così veloce come si pensa, ma sta avvenendo. Non dovete far altro che lasciarvi aiutare da noi. Lasciate che i nostri figli portino gioia e ingenuità, dolcezza, nei vostri cuori. Ma non prendete questa ingenuità come una sciocchezza sul vostro pianeta; è l’ingenuità di vedere tutto con gli occhi di un bambino, di vedere ogni muro come un gioco, come qualcosa che posso scavalcare in qualche modo e arrivare dall’altra parte senza paura, perché i bambini sono così.

Lasciatevi quindi trasportare da questa gioia. Connettetevi con loro e state certi che la vostra passeggiata sarà molto più divertente.

Traduzione Wanderson De Oliveira Souza

Revisione Filippo Pollini