Cari! SONO L’ARCANGELO MICHELE!
Oggi vorrei toccare un argomento che sembra essere ancora nella vostra mente, anche dopo tanto tempo… E per quelli di voi che stanno arrivando ora, lasciate che abbiano la consapevolezza di ciò che accade.
Che cos’è una comunicazione con un essere di Luce? È vedere la coscienza dell’umano, messaggi. E come avviene questo? Poi tornerò un po’ indietro nel tempo e parlerò di alcune religioni che adoravano l’incorporazione di spiriti di Luce, e spesso di spiriti senza Luce, negli esseri umani. Cosa succede in questi casi?
All’interno di un involucro umano, una sola anima si adatta, questo in realtà non è vero al 100%, perché ci sono situazioni molto eccezionali in cui più di un’anima può essere nello stesso corpo. Ma come ho appena detto, si tratta di situazioni eccezionali e con lo scopo di portare qualcosa di evolutivo sul pianeta, non è la cosa comune, la cosa normale è un’anima dentro ogni corpo.
Nell’incorporazione, le vostre anime se ne vanno e ne entra un’altra, c’è uno spostamento di anima. Perciò ho detto qui più volte che questo non va bene. Non è un processo che possiamo dire del tutto corretto, perché c’è il rischio che la vostra anima non torni, che quella che è entrata non permetta più del suo ritorno. Ma non sono qui per parlare di religioni, di credenze, tutto è stato un tempo. E posso anche dire che è stato un tempo necessario per farvi capire molte cose.
Quindi, tornando alla comunicazione con gli esseri di Luce…. C’è una differenza tra voi che comunicate con uno spirito e un essere di Luce; uno spirito di solito si trova in questa dimensione o nella Quarta Dimensione, come molti vorranno dire. Ed è corretto, è un’energia che ha vissuto come un essere umano e che viene preparata o meno, in base alle sue scelte, a evolvere o a rimanere sul pianeta perseguitando coloro che sono qui.
Quindi la comunicazione con questi spiriti è facile, anche perché gli spiriti erranti hanno una vibrazione bassa e quando adottate posture, abitudini, che abbassano le vostre vibrazioni, vi connettete facilmente con loro e iniziano a convivere con i vostri corpi, insieme a voi. No, non si incorporano, semplicemente si avvicinano e iniziano a succhiare l’energia dai vostri corpi, dalle vostre cattive abitudini, vivendo con voi esattamente quello che fate, ma non è nemmeno questo l’obiettivo di questo argomento. Qual è allora la differenza nella comunicazione con un essere di Luce? Un essere di Luce è un essere evoluto, che non si trova né nella terza né nella quarta dimensione, ma è nella Quinta dimensione verso l’alto.
Quindi, perché ci sia comunicazione con questi esseri, non è attraverso l’incorporazione, perché la grande maggioranza di questi esseri non ha una storia di incarnazione, sono energie create da Dio Padre/Madre per servire l’universo… “Questo è il mio caso, non mi sono mai incarnato e non mi incarnerò mai, perché non sono stato creato per questo. Sono una grande energia”. Molti potrebbero dire: “Ahhh, ma io l’ho visto” – Quando devo apparire a qualcuno, mi trasformo in un corpo umano in modo che visivamente possiate vedermi, ma non sono così, sono solo un’energia, un’energia di altissima coscienza, un dispiegamento del Dio Padre/Madre. Allora, come avviene la nostra comunicazione con gli esseri umani?
Non è per incorporazione, non è per avvicinamento, perché se sono un dispiegamento del Dio Padre/Madre, se mi avvicinassi a qualsiasi corpo, sarete distrutti, immediatamente, dall’alto grado della mia energia.
Quindi non esisto come un punto, ma come un’energia diffusa nell’universo, proprio come il Dio Padre/Madre. E come comunico con un essere umano? Con la telepatia.
È un processo in cui le nostre coscienze si connettono con le coscienze degli esseri umani e riusciamo a trasmettere dei messaggi, è così che avviene, non c’è approssimazione, non c’è incorporazione, c’è una connessione da coscienza a coscienza. E tutto ciò che vogliamo dire viene messo nella mente di colui che parla, di colui che è connesso con noi. Quindi, c’è un punto importante da sottolineare:
“Chi parla è un umano” – E l’umano (secondo i propri pensieri), ha smorfie, ha reazioni. Chi di voi, quando parla, non gesticola? Chi di voi, quando parla, non fa “facce e bocche” quando parla? Chi di voi, quando ha un pensiero triste, non piange? Quale? Indicatemene uno. Quindi, sia ben chiaro, c’è un umano che riceve una serie di informazioni e le cattura come se fossero i suoi pensieri, è così.
Noi riempiamo la mente dell’umano di informazioni e lui le decodifica come un umano; quindi ci sono stranezze, esclamazioni, sentimenti, reazioni, ma questo non significa che l’umano sia incorporato con noi, non lo è, sta solo reagendo ai messaggi, alle reazioni che gli trasmettiamo. Ora, c’è una cosa che deve essere chiarita: anche noi abbiamo dei sentimenti, naturalmente non abbassiamo le nostre vibrazioni, ma abbiamo dei sentimenti. Soprattutto gli esseri di Luce che si sono incarnati, le anime che hanno vissuto sul pianeta, hanno conosciuto i sentimenti umani, quindi per loro il sentimento è molto forte e si manifesta al momento di un messaggio.
L’essere umano risponde a questi messaggi e a questi sentimenti, quindi se un essere umano si emoziona, addirittura piange quando riceve un messaggio, non significa che stia piangendo solo lui. Anche l’essere di Luce può piangere ed esattamente quell’emozione viene trasmessa all’umano e lui la traduce in lacrime. Capite, non siamo pietre. Non siamo insensibili, sentiamo esattamente ogni sofferenza che accade sulla terra, o in qualsiasi altro luogo dell’universo.
E per gli esseri di Luce che si sono già incarnati, è possibile sentire, è possibile sentire la tristezza. Solo che per loro non è la tristezza in cui vivete, che adorate, in cui vi immergete. È una tristezza momentanea, per qualcosa che sta cercando di passare.
Capite quindi che c’è sempre una reazione umana a ogni messaggio, non è un robot, non è un computer, è un essere umano che ha dei sentimenti e che reagisce al contenuto dei messaggi che gli sono stati trasmessi. Se sono messaggi felici, orgogliosi, divertenti, reagisce allo stesso modo, ride. Ma se si tratta di messaggi tristi o che coinvolgono un sentimento molto profondo, piange, sente quel messaggio.
Quindi non è detto che l’uomo modifichi ciò che riceve, non è detto che trasformi tutto questo nelle proprie reazioni, perché non c’è tempo, non c’è tempo per farlo. “Ahhh, pianificherò di ricevere l’intero messaggio piangendo”. – No, non c’è tempo. Perché ciò che mettiamo nel suo cervello, è ciò che comanda le sue emozioni. Non è l’uomo che decide come parlare, cosa parlare e in che modo parlare. È il suo cervello che risponde a ciò che diciamo, a ciò che trasmettiamo e reagisce come un umano.
Quindi smettiamola con queste domande, con queste affermazioni, che questo è giusto, questo è sbagliato. È molto facile criticare dall’esterno, è molto facile. Siate nel corpo di un canale e sapete com’è, non pretendete tanto dalle persone, perché un canale è soprattutto un umano, non è una palla che manipoliamo, è un ricevitore dei nostri messaggi. E di solito coloro che sono canali hanno un legame molto stretto con noi e possono capire esattamente ciò che vogliamo trasmettere.
Ci sono quelli che sono freddi, che non abbozzano alcun tipo di reazione. Sono sbagliati? No, è solo che non hanno una connessione così profonda con noi, restano lontani da tutto il processo, non si lasciano coinvolgere, non si arrendono e quindi non sentono le emozioni che trasmettiamo. Quelli che le sentono, è perché si dedicano a ciò che fanno e sentono esattamente ciò che vogliamo trasmettere. Non fate domande, non criticate, concentratevi sul messaggio, su ciò che viene detto.
Vi aggrappate ancora a piccoli dettagli che non vi porteranno da nessuna parte, il momento è di ascoltare ciò che viene detto, non come viene detto, questo è un giudizio, questa è una critica. Quindi smettiamola, siate attenti a ciò che state ricevendo, connettetevi con il messaggio. Se non volete sentire il canale che parla, provate a scrivere quello che viene detto e poi leggetelo, tutto qui. È diventato freddo, è diventato privo di emozioni, quindi potete giudicare quello che volete.
Vi state ancora aggrappando a cose inutili, piccole e senza senso. Invece di essere preoccupati: “Come sta la mia anima? Come va il mio cammino? Cosa posso trarre di buono da questo messaggio?”. – Non è necessario guardare tutto, criticare tutto. Aprite i vostri cuori e guardate dentro di voi, non a ciò che vi circonda, non a chi parla, ma a ciò che viene detto. In realtà vi state allontanando sempre di più dalla Quinta Dimensione.
Spero di essere stato molto chiaro su tutto quello che sta succedendo, per i nuovi e per i vecchi. Ai vecchi dico (a chi mi segue da tempo). Imparate a trarre vantaggio da ciò che ricevete, ma prendetelo dal cuore. Approfittate del messaggio, non di come viene detto. Davvero, avete ancora molta strada da fare e molti pensano che siate già pronti. Una grande battuta, perché nelle piccole cose non avete ancora capito cosa bisogna fare.
